Gli Appuntamenti della XII settimana del Tempo Ordinario

Pubblicato giorno 18 giugno 2016 - Gli Appuntamenti

 

DOMENICA XII DEL TEMPO ORDINARIO

PENSIERO DOMENICALE                                     19 giugno 2016

Rembrandt: "Volto di Cristo". Cambridge 1648-1652.

Rembrandt: “Volto di Cristo“. Cambridge 1648-1652.

Quanti sono gli uomini giusti contrastati nella storia? Non si sono adeguati ai potenti di turno; non si sono lasciati irretire negli schemi consueti, fissati dalle abitudini e incapaci di interpretare il nuovo che ormai pressava. “Ci si affeziona alle schiavitù e ci pesa cambiare” (Armellini) e così si fa il gioco di chi ha saputo costruirsi spazi, guadagni e potere nel tempo.
Qualcuno al gioco non ci sta, sa vedere più lontano, denuncia gli intrallazzi, si preoccupa dei molti esclusi da quegli spazi, da quei guadagni e da quel potere.
Allora si decide ch’egli deve sparire, con la compiacenza o almeno la rassegnazione di chi non sa o non osa pensare che si possa innovare nella storia.
Ai grandi solitari, ai grandi veggenti è successo così.
E così è avvenuto per il più grande uomo giusto e innocente, Gesù di Nazaret, che “coltivava i sogni di Dio” (Armellini).
E’ una grazia rendersene conto e invertire il cammino per essere all’altezza di un compito che indichi orizzonti diversi.
Gesù pone domande, come Dio all’inizio della nostra storia: “Adamo, dove sei?” (cfr Bruno Durante). Egli vuole da noi una “presa di coscienza” dell’identità di questo “Adamo nuovo”. Egli svela l’essenza della sua missione: un compito che si realizza nel rigetto, nel morire e risorgere (cfr Von Balthasar).
Proprio nel rifiuto egli realizza tuttavia quella possibile “connaturalità” a lui, nello Spirito, che permette di conoscerlo in profondità e di accogliere quella fede che abbraccia l’imitazione fino alla perdita incondizionata, perché è proprio perdendo la propria vita per causa sua che la si salverà.
Quel “chi è per noi?” diventerà in tal modo la testimonianza attuale in ogni tempo, in ogni luogo, offerta ad ogni uomo riscattato così da abitudini e leggi divenute obsolete e stantie, reso invece atto ad un dialogo esistenziale con Dio e ad un servizio prezioso e profetico nei confronti di tutti, riconosciuti fratelli.

GLI APPUNTAMENTI

Martedì 21giugno: Il ventinovesimo degli Incontri settimanali del martedì con gli Adulti nella Sala dell’Oratorio San Giuseppe in via XX Settembre, 15. Alle ore 18.00. Riflessione sulle Letture della Domenica 26 giugno (Domenica XIII del Tempo Ordinario) e preparazione di quella Liturgia Eucaristica.

Domenica 26 giugno: Santa Messa della Domenica XII del Tempo Ordinario:
a Sant’Antimo alle ore 10.30;
a Populonia Stazione alle ore 10.00;
a Populonia Alta alle ore 11.30.

ALTRI APPUNTAMENTI

Venerdì 24 giugno: Assemblea Parrocchiale con un caloroso invito a tutti coloro che vorranno offrire idee e manifestare desideri per la programmazione dell’anno Pastorale 2016-2017. Nella Sala dell’Oratorio San Giuseppe in via XX Settembre, 15. Alle ore 18.00. E’ il secondo appuntamento dopo quello del 27 maggio u.s.

LA NOSTRA PREGHIERA IN QUESTA SETTIMANA

Nelle prove e negli insuccessi della vita che mettono a dura prova la nostra fede e sono occasione di crescita, rivolgiamoci con fiducia al Padre. A lui, che conosce le nostre necessità prima ancora che gliele presentiamo innalziamo la nostra preghiera.

Ascolta, o Padre, la nostra supplica.

Padre, fin dall’inizio della storia attestataci dalla Scrittura sacra, tu hai dialogato con noi attraverso domande. Ci rivelavi così il tuo desiderio di un rapporto di amore e non di soggezione. Aiutaci a sentirci sempre come eletti a dignità di figli amati. Ti preghiamo.
Padre, anche in Gesù ci hai rivelato una pedagogia sapiente di rispetto e di coinvolgimento. Egli infatti si è rapportato a noi con interrogativi che suscitavano una presa di coscienza dei nostri limiti e una graduale conoscenza della sua identità di Figlio e salvatore. Sostienici nell’imitare umilmente la sua dedizione. Ti preghiamo.
Padre, i tuoi profeti hanno invitato a guardare senza rassegnazione e sfiducia gli errori e i tradimenti perpetrati dagli uomini di ogni tempo. Sospinti dal tuo Spirito di grazia e di consolazione, fa’ che possiamo riconoscerli, piangerli e riscattarli con azioni di giustizia, di solidarietà e di pace. Ti preghiamo.
Padre, hai voluto la Chiesa quale “segno e strumento dell’unità del genere umano”. Il Papa, i pastori ed ogni membro del tuo popolo diano coerente testimonianza dell’opera e della parola del Figlio tuo, perché la specificità di ogni ministero sia vissuta e percepita come servizio all’unità e mai come fonte di discriminazione. Ti preghiamo.
Padre, sappiamo che affidarsi a te in vita e in morte non significa perdersi ma salvarsi. Accompagniamo ora con il nostro suffragio tutti coloro che ci hanno preceduto nell’ultima consegna, con la certezza, per loro e per noi, dell’eterna beatitudine. Ti preghiamo.

O Dio, tu conosci la nostra vita con i suoi pericoli e le sue necessità. Aiutaci a seguire il tuo Figlio e a rispondere al tuo progetto di amore su ciascuno di noi. Esaudisci la nostra preghiera e donaci di saperci affidare ogni giorno al tuo amore di Padre. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.