Settimana XXXI del Tempo Ordinario

Pubblicato giorno 28 ottobre 2016 - Gli Appuntamenti

Chiesa Ortodossa in Abruzzo e Molise: "Gesù incontra Zaccheo"

Chiesa Ortodossa in Abruzzo e Molise: “Gesù incontra Zaccheo

 

DOMENICA XXXI DEL TEMPO ORDINARIO

PENSIERO DOMENICALE                           30 ottobre 2016

La crudeltà può vedersi nello sguardo degli uomini, mai può esser creduta nello sguardo di Dio. La sua forza viene rivelata dalla sua pazienza ed è indulgente perché ha pienezza di libertà (cfr Armellini).
Il nostro comportamento, conseguentemente al nostro pensiero, è reazione, spesso, al pensiero e al comportamento altrui: per questo non ci è facile perdonare e stentiamo a prendere iniziative di riconciliazione, attendendo che faccia il primo passo colui che ha recato offesa. In tal modo come possiamo sperare di vincere il male che è nel mondo?
E’ buona notizia che l’Immenso si chini sulla polvere con “com-passione”, vedendo in essa solo la creatura amata, e per questo restituendo ad essa la dignità perduta nella ribellione e nella “caduta di senso”.
Non lo spavento, la paura di un castigo, l’esperienza della debolezza giustificano la fiducia in Dio, ma la sua paternità, l’amore con il quale Egli “cammina con noi e ci illumina” come un giorno si mise accanto, nel suo Figlio, e illuminò chi da Gerusalemme tornava sconsolato a Emmaus per ricollocarsi nelle certezze del vissuto, del passato (cfr Von Balthasar). Stare fermi nel vissuto, abbarbicati a ciò che è stato, lasciarsi guidare dalla “folla” e immergersi nell’<<opinione comune>>, può impedire di cogliere la novità e la freschezza di quell’amore che chiede di entrare nella casa dove c’è qualcosa da salvare (cfr Von Balthasar) dopo che ci siamo arrampicati per superare chissà quali ostacoli frapposti dalla vita e “curiosamente” indagare se c’è qualcosa o Qualcuno che può immettere un senso in ciò che, pur avendo accumulato molto, non riesce a colmare il desiderio di quiete del cuore.
E’ stupefacente scoprire che, non alzando lo sguardo si può incontrare chi ha la capacità di aprirci ad un futuro diverso e fino ad allora “inatteso”, ma che si è “guardati dal basso”, “riconosciuti e chiamati per nome” da chi ha voluto collocarsi più in basso di tutti perché nessuno disperasse della salvezza pensando che l’amore non fosse capace di raggiungerlo.
Egli è venuto a cercarci, a cercare me peccatore, dicendomi che non si sarebbe accontentato neppure di avere il 99 per 100 dei suoi figli, ma che si sarebbe fatto carico anche di me, il centesimo, “prima” e “oltre” ogni mio bisogno di amore (cfr Lambiasi).

GLI APPUNTAMENTI
Domenica 06 novembre: Santa Messa della Domenica XXXII del Tempo Ordinario:
a Sant’Antimo alle ore 10.30;
a Populonia Stazione alle ore 10.00;
a Populonia Alta alle ore 11.30.

ALTRI APPUNTAMENTI
Dal 01 settembre fino al 30 giugno: Santa Messa feriale e prefestiva a Sant’Antimo alle ore 17.30.
Nei mesi da ottobre a maggio il mercoledì a Populonia Alta (1°-3°-[5°]) a Populonia Stazione (2°-4°) Santa Messa alle ore 16.00.
Martedì 01 novembre: Solennità di Tutti i Santi: Sante Messe secondo l’orario festivo
Mercoledì 02 novembre: Commemorazione dei Defunti: SS. Messe a Sant’Antimo alle ore 09.30 – 17.30; al Cimitero di Populonia alle ore 11.30 (in caso di pioggia nella Chiesa di Santa Croce)
Domenica 06 novembre: Gita-Pellegrinaggio con le Famiglie della Catechesi a Lucca. Sono aperte le Iscrizioni. Partenza da Via Leonardo da Vinci alle ore 7.00; da Fiorentina alle ore 7.10.

LA NOSTRA PREGHIERA IN QUESTA SETTIMANA

Sull’esempio di Zaccheo, anche noi abbiamo bisogno di vedere da vicino il Signore Gesù, e di accoglierlo in casa nostra. Gli chiediamo il dono della conversione interiore.

Dio, nostro Padre, convertici al tuo amore.

1) Dio, tu ami tutto ciò che hai creato e la tua grandezza si rivela nel curvarti con pazienza ed indulgenza su di noi che siamo come granelli di polvere, capaci però di un male immenso. Ti ringraziamo e ti chiediamo.

2) Dio, ci hai fatto udire la tua chiamata ad essere discepoli e imitatori del tuo Figlio Gesù. Ci hai rivelato così la dignità donataci, nella quale ci ristabilisci con la potenza del tuo Spirito ogni volta che la deturpiamo. Ti ringraziamo e ti chiediamo.

3) Dio, tu non vuoi che la nostra fede in te scaturisca dalle paure o da esperienze di debolezza e insuccessi. Tu vuoi piuttosto che cresca sull’amore che riempie di significato la vita e la impegna nel bene ai fratelli. Ti ringraziamo e ti chiediamo.

4) Dio, tu hai segnato il cammino alla Chiesa: non arrampicarsi su piedistalli di onori e riconoscimenti per vederti in tutta verità, ma ascoltare il tuo invito ad accoglierti nella Parola donatale e nel povero che bussa alla sua porta. Ti ringraziamo e ti chiediamo.

5) Dio, tutti i morti hanno concluso la loro ricerca del tuo volto e ora sono pienamente affidati a te. Nel tuo “Figlio amato” e nello Spirito che “geme” ti contempliamo collocato così in basso che nessuno deve disperare della salvezza. Ti ringraziamo e ti chiediamo.

O Padre, tu ci chiami alla fede e a una missione nel mondo. Donaci la forza della tua grazia, che ci sostenga nei momenti difficili, e ci renda capaci di amarti nei nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore. Amen.