Settimana IV di Avvento

Pubblicato giorno 16 dicembre 2016 - Gli Appuntamenti

 

DOMENICA IV DI AVVENTO

PENSIERO DOMENICALE                                          18 dicembre 2016

Georges de La Tour: "Il sogno di S. Giuseppe". 1640 c. Nantes

Georges de La Tour:
Il sogno di S. Giuseppe“.
1640 c. Nantes

Finalmente appare l’altra figura tipica dell’Avvento: Maria, chiamata anche – come riporta Von Balthasar – il “vaso del silenzio”. E’ la donna che contempla quanto Dio sta operando. E’ la donna che lo lascia agire e qui sta tutta la sua attività. L’immagine del vero discepolo, chiamato ad una santità che non insegue propri progetti, ma si lascia condurre in quelli di Dio, costi quello che costi. Lascia anche a Dio il compito di svelarne la portata rispettando “pazientemente” e “coraggiosamente” i suoi tempi. Il santo appare spesso in anticipo rispetto alla comprensione di chi gli sta accanto, ma non si agita perché sa che il futuro, come il presente e il passato, riposa comunque nelle mani dell’Eterno. Perciò ne attende con pazienza e fiducia il compimento, e che sia l’Eterno stesso a disvelarlo nella incomprensibile stupefacente profondità. A lui, infatti, è data la risposta che riguarda la disponibilità della propria vita.
Accanto alla sposa è Giuseppe, chiamato ad interpretare “nella fatica” i disegni di Dio. Vi si rivela, mentre manifesta la piena capacità di “ritrarsi” per lasciare libero campo all’azione dall’alto, ciò che costituisce la grande dignità che è data all’uomo: insieme “sognare” e “ragionare”. L’uomo, infatti, non si accontenta di poter tutto controllare, di essersi fatto un’esperienza con ciò che ha vissuto; né lo soddisfa appieno rimanere dentro inveterate abitudini, seppur gli costi tanto liberarsene. L’uomo “sogna”, ha piacere di incontrare “sorprese” che lo interroghino, che lo spingano a nuove avventure oltre le paure e i lacci che tentano di impedirgli il volo. Egli “desidera” e ha sete di infinito, o almeno una “infinita sete”. Egli allora “considera” in cuor suo e avverte di doversi assumere nuove responsabilità nei confronti del suo vivere che è insieme posto accanto al vivere altrui. Si scopre in tal modo una nuova chiamata alla fedeltà verso Colui che eleva a tanta dignità e verso tutti coloro ai quali si è inviati per un “servizio” di fraternità e di pace.
GLI APPUNTAMENTI
Da Giovedì 15 dicembre: Novena in preparazione al S. Natale: alle ore 17.00.
Sabato 24 dicembre: Non c’è la Celebrazione Vespertina. Alle ore 23.50: Inizio della Santa Messa della Notte di Natale
Domenica 25 dicembre: Santa Messa di Natale:
a Sant’Antimo alle ore 10.30;
a Populonia Stazione alle ore 10.00;
a Populonia Alta alle ore 11.30.
ALTRI APPUNTAMENTI
Dal 01 settembre fino al 30 giugno: Santa Messa feriale e prefestiva a Sant’Antimo alle ore 17.30.
Nei mesi da ottobre a maggio il mercoledì a Populonia Alta (1°-3°-[5°]) a Populonia Stazione (2°-4°) Santa Messa alle ore 16.00.
Martedì 20 dicembre: Incontro con gli Adulti all’Oratorio San Giuseppe in Via XX Settembre 15, alle ore 18.00.
Mercoledì 21 dicembre: Incontro con i Ragazzi che frequentano la Catechesi: all’Oratorio San Giuseppe alle ore 17.30.

LA NOSTRA PREGHIERA IN QUESTA SETTIMANA

Apriamo la mente e il cuore al Signore che viene. Ci trovi attenti alla sua parola e grati per la sua vicinanza nelle situazioni dolorose e liete della vita.

Sia sempre con noi, o Padre, il tuo Figlio Gesù.

1. Padre nostro che sei nei cieli, tu doni a noi il Figlio unigenito che si fa carico della debolezza e del limite per rivelare l’amore che vince le paure e incoraggia il totale affidamento a te. Sostieni il nostro cammino di fede. Ti preghiamo.

2. Padre nostro che sei nei cieli, nella vicenda di Giuseppe ci offri un esempio della dignità donata agli uomini: poter “sognare” orizzonti all’apparenza irrealizzabili, e intraprendere scelte “ragionevoli” di responsabilità per la vita propria ed altrui. Sostieni il nostro cammino di coraggio e di speranza. Ti preghiamo.

3. Padre nostro che sei nei cieli, hai scelto Maria per compiere la tua promessa di essere sempre con noi nel tuo Figlio Gesù, il salvatore. Ella viene chiamata anche il “vaso del silenzio”, che medita quanto realizzi in lei e attende con pazienza che il mistero si disveli come luce per la vita degli uomini. Sostieni il nostro cammino di ascolto della tua parola e attesa umile e fiduciosa dei tuoi tempi. Ti preghiamo.

4. Padre nostro che sei nei cieli, nell’apostolo Paolo hai rivelato il fondamento dell’autorevolezza e il compito che ci assegni: essere da te inviati come servi della tua volontà di salvezza di tutte le genti. Sostieni il cammino nostro e di tutta la Chiesa sulla via della santità, che si esprime nell’annunciare e testimoniare l’universale fraternità e la pace che doni in Gesù a tutti i popoli. Ti preghiamo.

5. Padre nostro che sei nei cieli, sappiamo di non essere in balìa del caso né per la nostra origine né per il nostro finale destino. Ti affidiamo tutti i defunti perché vivano l’eterna beatitudine promessa da Gesù. E nella storia sostieni il nostro cammino di fede, speranza e carità. Ti preghiamo.

Dio, ti rendiamo grazie perché, nello Spirito Santo, si rinnova per noi il dono del tuo Figlio Gesù nel pane e nel vino che consacriamo. Egli è così l’Emmanuele, il Dio con noi: porti a compimento la nostra vocazione alla santità. Per lo stesso Cristo, nostro Signore. Amen.