Settimana I di Quaresima

Pubblicato giorno 3 marzo 2017 - Gli Appuntamenti, Orari

DOMENICA I DI QUARESIMA PENSIERO DELLA DOMENICA                           05 marzo 2017

Duccio di Buoninsegna: "Tentazione di Cristo" (particolare). New York. 1309-1311.

Duccio di Buoninsegna:
Tentazione di Cristo” (particolare). New York. 1309-1311.

“Il deserto ti spoglia. Ti riduce all’essenziale. Ti priva del guardaroba. Ti toglie di dosso gli abiti che finora hai considerato come assoluti, e ti fa capire che la tua identità va ben oltre le livree dell’apparenza” (A. Bello). All’inizio del tempo quaresimale c’è sempre l’inoltrarsi nel deserto, se si vuole incontrare Gesù. Inizia là la sua cosciente spogliazione nella resistenza alle lusinghe dell’avere, del potere, dell’idolatria. Quel denudamento raggiungerà la pienezza sulla croce. Chi è quest’uomo senza paludamenti, affamato e assetato (Mt 4, 2; Gv 19, 28), fragile, “abbandonato” (Mc 15, 36)? Se Agostino può affermare che “Gesù fu tentato e in lui anche noi… Gesù fu vittorioso e in lui anche noi”, quest’uomo è certamente Gesù, ma quest’uomo è anche ognuno di noi. Proprio nella polvere del deserto e, in ultimo, nella morte scopriamo il volto vero dell’uomo, con tutte le sue domande appassionate, a tu per tu con se stesso, con il suo essere che “dalla polvere” è tratto (cfr Gn 2, 7). Madeleine Delbrêl, tra le altre cose, fa dire al deserto: “…sono il libro aperto sul bordo del nulla”. Il cammino quaresimale chiede serietà per essere affrontato e vissuto correttamente: è tempo “opportuno”, è un “chairòs” e non un semplice “cronos”, è cioè un tempo di grazia da accogliere con intensità di pensiero e con atteggiamenti rinnovati. Prendendo consapevolezza di noi e di Gesù scopriamo anche il volto autentico di Dio: un Dio che, mentre rivolge a noi che ci nascondiamo la domanda appassionata: “Dove sei?” (Gn 3, 9), a sua volta, dal suo “silenzio”, dal suo “nascondimento” che fonda la nostra libertà suscita la sofferta domanda nostra: “Dio, dove sei?”. Se non sostiamo nelle domande, se non vi cresciamo dentro, se continuiamo ad affidarci a risposte “pre-confezionate” e non divenute al tempo stesso alimento ricevuto ma ricercato, la Quaresima ci parlerà poco, non sconvolgerà la nostra vita. L’abitudine e il nulla si somigliano tremendamente. Fare esperienza di una preghiera filiale, metterci a nudo riconoscendo le nostre debolezze in tutta umiltà e lasciandoci interrogare senza paura dalla Parola che ascoltiamo, incontrare Gesù nel fratello affamato, assetato, indigente, umiliato, giudicato, non dando semplicemente qualcosa, ma condividendo qualcosa di quella esperienza…(cfr Is 58, 7): questa la Quaresima che dà sapore alla vita e getta nelle braccia di Dio. GLI APPUNTAMENTIDomenica 12 marzo: II Domenica di Quaresima. Santa Messa festiva: a Sant’Antimo alle ore 10.30; a Populonia Stazione alle ore 10.00; a Populonia Alta alle ore 11.30. ALTRI APPUNTAMENTIDal 01 settembre fino al 30 giugno: Santa Messa feriale e prefestiva a Sant’Antimo alle ore 17.30. – Nei mesi da ottobre a maggio il mercoledì a Populonia Alta (1°-3°-[5°]) a Populonia Stazione (2°-4°) Santa Messa alle ore 16.00. – Lunedì-Giovedì-Venerdì: Benedizioni alle Famiglie nella Parrocchia di S. Antimo. Dalle ore 14.15. – Mercoledì: Benedizioni alle Famiglie nella Parrocchia di S. Croce-Populonia. Dalle ore 10.00. – Martedì 07 marzo: Incontro con gli Adulti alle ore 18.00 sulle Letture della Domenica e preparazione della Liturgia. – Mercoledì 08 marzo: Incontro con i Genitori e i Ragazzi della Catechesi. All’Oratorio San Giuseppe alle ore 17.30. – Ogni Venerdì di Quaresima: Via Crucis in Sant’Antimo alle ore 17.00; segue la S. Messa alle 17.30. LA NOSTRA PREGHIERA IN QUESTA SETTIMANA La Quaresima è tempo opportuno, tempo di sovrabbondante grazia per ascoltare con più attenzione la parola di Dio e vivere con rinnovata fedeltà la vocazione donataci. Purifica la nostra mente e convertici al tuo amore. 1. Ti ringraziamo, Padre, del tempo che ci doni affinché prendiamo consapevolezza del rapporto di amicizia in cui ci hai creati e nel quale ci ristabilisci ogni volta che ci allontaniamo da te. La libertà che ci permette di risponderti nell’amore non diventi pretesto per recidere la nostra condizione di figli, vero fondamento della nostra dignità. Ti preghiamo. 2. Ti ringraziamo, Padre, per il richiamo che ogni anno ci rinnovi ad abbandonare lo stordimento rumoroso e alienante che non ci fa affrontare con serietà le paure, le domande di senso, le responsabilità verso i fratelli più deboli. La parola con cui accompagni il nostro cammino stimoli la crescita nella fede e il generoso servizio alla giustizia e alla pace. Ti preghiamo. 3. Ti ringraziamo, Padre, perché in Gesù ci hai dato il modello del vero Adamo da te pensato e voluto e, nella sua obbedienza, hai racchiuso ogni nostro peccato affinché venissimo riscattati alla piena comunione con te. La tua grazia susciti e rafforzi il desiderio di seguire i suoi passi nella sobrietà, nell’umiltà, nella condivisione, nella totale dedizione. Ti preghiamo. 4. Ti ringraziamo, Padre, perché non ti stancano le nostre pigrizie, le nostre proteste, le nostre ingratitudini e i nostri tradimenti. Mantieni salda la tua Chiesa nella consapevolezza dei suoi limiti e dei suoi peccati, perché possa essere credibile annunciatrice e testimone autorevole ed umile della tua misericordia presso tutti gli uomini. Ti preghiamo. 5. Ti ringraziamo, Padre, perché nell’esperienza del popolo della Prima Alleanza, in quella terrena del tuo Figlio Gesù, in quella del popolo della Nuova Alleanza, ci hai garantito la fedeltà al tuo amore e ce ne rendi partecipi con il dono dello Spirito. Tutti i nostri morti li consegniamo a te nella certezza del pieno godimento del tuo volto amico. Ti preghiamo. Dio, che accompagni con benevolenza paterna il nostro pellegrinaggio terreno e con la grazia della parola e dei sacramenti ci fai pregustare la salvezza di cui ci fai dono, preservaci dall’egoismo che divide, dalla superbia che opprime, dall’idolatria che rende schiavi. Per Cristo tuo Figlio che, con lo Spirito Santo, vive e regna con te per tutti i secoli dei secoli. Amen.