Settimana VI del Tempo Ordinario

Pubblicato giorno 10 febbraio 2018 - Gli Appuntamenti

 

DOMENICA VI DEL TEMPO ORDINARIO

PENSIERO DELLA DOMENICA         11 febbraio 2018

"Guarigione del Lebbroso". XIII sec. Monreale. Cattedrale.

Guarigione del
Lebbroso“. XIII sec.
Monreale. Cattedrale.

Quanto ci condiziona la paura? Abbiamo imparato ad amare la libertà ma dobbiamo sempre vigilare per non ricadere in molteplici forme di schiavitù e per non lasciare che altri manipolino i nostri sentimenti, la nostra mente, le nostre decisioni per averci asserviti ai loro interessi, ammantati spesso di interesse generale. Sulla paura non è molto difficile speculare, restandone perfino talmente succubi da accettare di venire sfruttati, emarginati, e trovando tutto questo semplicemente “naturale”, fino a gridare a distanza: “impuro! impuro!” (Lv 13, 45).
E’ vero, la conoscenza può molto, il progresso culturale e scientifico permettono il dileguarsi di molti timori, ma dobbiamo riconoscere che resistenze permangono a lungo prima che siano del tutto superate ed altri le usano sapientemente o, meglio, furbescamente.
Quando invece vengono indotte idee e scelte non correttamente valutate nelle future conseguenze; che sono sulla linea di un proprio guadagno anche se a discapito di altre persone; che guardano all’immediato e non sul lungo termine e sulla misura del bene comune, allora vogliamo sperimentare facilmente l’ebbrezza di osare. E’ la contraddizione che sempre si rischia di vivere.
Perché non fidarsi di chi ha saputo combattere ciò che è male con un “disinteresse” senza pari, con una “libertà” capace di attraversare le paure senza però soccombervi, con una “compassione” ed un “grido” che lo ha portato a “prendere su di sé la malattia dell’uomo”, il suo peccato (cfr Von Balthasar, citando Mt 8, 17 e Is 53, 4), quello di tutti e di tutti i tempi?
Il lebbroso del Vangelo si libera dalle vincolanti prescrizioni della Legge, non fugge ma va incontro a Gesù, incoraggiato forse dal suo “libero” modo di presentarsi che si rivelerà in pienezza nel tendergli la mano, toccarlo e dirgli: “Lo voglio, sii purificato” (Mc 1,41): “Tocca l’intoccabile, toccando ama, amando lo guarisce…Eternamente Dio altro non vuole che figli guariti. E’ la bella notizia…” (Ermes Ronchi). E’ facile proclamare la libertà, così come l’amore. Ma c’è solamente quando in concreto se ne fa esperienza, proprio come con l’amore: esperienza di gratuità, di interesse per l’altro, di responsabilità che si assume per l’altro, di coraggio fino in fondo nell’<<adirarci>> per tutto il male che è nel mondo senza però marcare le distanze, piuttosto anche rischiare di ritrovarsi là, “fuori”, dove chi specula sulla paura vorrebbe rimanesse “il diverso”. Coraggio!, dunque: Gesù ci chiama (cfr Mt 20, 32), possiamo con lui vedere meglio e agire di conseguenza. Non è già accaduto questo a Paolo?

GLI APPUNTAMENTI
Domenica 18 febbraio: Liturgia della Domenica I di Quaresima. Santa Messa:
a Sant’Antimo alle ore 10.30;
a Populonia Stazione alle ore 10.00;
a Populonia Alta alle ore 11.30.

ALTRI APPUNTAMENTI
Dal 01 settembre fino al 30 giugno: Santa Messa feriale e prefestiva a Sant’Antimo alle ore 17.30.
Nei mesi da ottobre a maggio il mercoledì a Populonia Alta (1°-3°-[5°]) a Populonia Stazione (2°-4°) Santa Messa alle ore 16.00.
Martedì 13 febbraio: non c’è l’Incontro con gli Adulti sulle Letture della Liturgia Domenicale: Oratorio S. Giuseppe, Via XX Settembre 15 alle ore 18.00. E non c’è la celebrazione della Santa Messa in Sant’Antimo alle ore 17.30.
Mercoledì 14 febbraio: Santa Messa delle Ceneri in Sant’Antimo per l’inizio della Quaresima anche con i Ragazzi della Catechèsi: alle ore 17.30. (Giorno di Digiuno).

LA NOSTRA PREGHIERA IN QUESTA SETTIMANA

Siamo afflitti da non poche infermità del corpo ma soprattutto dell’animo. Esse ci fanno soffrire e ci rendono causa di sofferenza anche per i fratelli. Perciò facciamo nostra l’invocazione del lebbroso del Vangelo.

Purificaci, o Signore, da ogni male.

1. Padre, stentiamo ancor oggi a riconoscerti padre di tutti i tuoi figli, nonostante il progressivo cammino nella scienza e nei contatti, facilitati, tra popoli e culture diverse. Rendici sapienti e coraggiosi, capaci di superare discriminazioni ed emarginazioni perché si affermi la giustizia e la fraternità. Ti preghiamo.
2. Padre, il Figlio che hai inviato ci ha insegnato a combattere il male e non solo a stigmatizzarlo; ad impedire che ci imprigioni in giudizi di condanna e gesti di esclusione; a tendere la mano per risollevare, guarire dalle molteplici forme di schiavitù ed aiutare processi di liberazione e di riconoscimento della comune dignità. Ti preghiamo.
3. Padre, ci hai donato il sacramento della misericordia che ci purifica dai peccati e da quelle interiori malattie che creano tante disuguaglianze e sofferenze: la superbia, l’egoismo, la sete di dominio, la paura. Fa’ che ci accostiamo con gioia all’abbondante tua grazia per vivere rinnovate relazioni di amicizia nella Chiesa e il servizio generoso alla pace nel mondo. Ti preghiamo.
4. Padre, ti sei rivelato compassionevole verso tutti e Gesù ne ha dato testimonianza avvicinando peccatori e infermi e facendosi carico del peccato del mondo. Ha sperimentato sulla propria pelle le esclusioni e le condanne che ci infliggiamo, lui che “non poteva più entrare in una città”. Il tuo Santo Spirito ci renda imitatori nella compassione, cosicché nessuno rimanga estraneo al Vangelo ed impedito di accostarsi a Te. Ti preghiamo.
5. Padre, la salvezza realizzata nella Pasqua di morte e risurrezione di Gesù non solo ha dato perenne fondamento alla fraternità nel mondo, ma ha messo in comunione il cielo e la terra così da colmare ogni distanza e separazione tra noi e tutti i morti. Per loro sale il nostro suffragio, da loro ci attendiamo l’intercessione. Ti preghiamo.

O Padre che non volti mai le spalle al dolore dell’uomo e intervieni per guarirlo dalle malattie che impediscono la giustizia e la fraternità, rendi la tua Chiesa segno e strumento efficace dell’unità del genere umano perché siano superate, con la grazia dello Spirito, le cause delle discriminazioni e delle guerre. Per Cristo nostro Signore. Amen.