Settimana Santa

Pubblicato giorno 25 marzo 2018 - Gli Appuntamenti, Orari

 

DOMENICA DELLE PALME

PENSIERO DELLA DOMENICA                                 

Giotto: "Ingresso di Gesù a Gerusalemme" (part.). 1303-1305. Padova.

Giotto:
“Ingresso di Gesù
a Gerusalemme”
(part.). 1303-1305.
Padova.

                                                                                       25 marzo 2018

Mettersi dietro Colui che entra in Gerusalemme osannato, acclamarlo  insieme a quella folla festante potrebbe dare ebbrezza, prefigurare un trionfo condiviso: “Benedetto Colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il Regno che viene” (Mc 11, 9-10). In effetti c’è da gioire immensamente perché viene Dio incontro a noi, Colui che non ha mai cessato di darci liete notizie di amore e di salvezza: “Dio viene…Dio viene, eternamente incamminato, viaggiatore dei millenni e dei cuori. E non sta lontano” (Ronchi).

La Liturgia, però, ci evita ogni illusione presentandoci il “Servo del Signore”, che ha parole e progetti di consolazione da parte di Dio, ma a prezzo di una “non resistenza”, di un “non tirarsi indietro”, di un “presentare il dorso ai flagellatori”, di un “non sottrarre la faccia agli insulti e agli sputi” (Is 50, 5-6).

Siamo chiamati ad immergerci nella drammaticità degli eventi che riguardano Gesù e non possiamo esimerci dal viverli: “Gesù è pronto a ogni oltraggio degli uomini. Solo con la sua autoalienazione Egli sarà Signore della storia. Dio viene <<battuto>> e coperto di disprezzi e sputi mentre per noi prende la nostra immondizia su di sé. L’imitazione potrà essere solo dopo questo: <<Mi seguirai dopo>> (Gv 13, 36). Ora solitudine, tradimento” (Von Balthasar).

L’ultimo grido sulla croce, prima di spirare, quel grido che rimane allora senza risposta e che “dà conto della ingiustizia fatta a Dio dalla storia del mondo” (idem), ci dice che niente ha potuto essere alleggerito. Con questo “grido” dobbiamo sempre confrontarci, perché dura ancora nel corpo e nello spirito dei fratelli. Conviene riflettere sugli eventi come fa Ronchi: “La cosa più bella da fare per viverli bene è stare accanto alla santità profondissima delle lacrime presso le infinite croci del mondo dove Cristo è ancora crocifisso nei suoi fratelli”. Seguendo ciò che annota Armellini quale specifico del racconto di Marco, come Gesù è particolarmente silenzioso e senza reazioni, tanti fratelli sono “costretti” al silenzio e calpestati nella dignità; come il giovinetto che “fugge nudo”, tanti cristiani vengono meno alla loro veste battesimale per paura; tante persone vengono “lasciate sole” subendo particolarmente l’incuranza dei potenti; quante lacrime e quante angosce non ricevono attenzione. La speranza è che continui ad interpellarci la passione del Figlio dell’uomo cosicché anche noi proclamiamo con il centurione: “Veramente quest’uomo era Figlio di Dio!” (Mc 15, 39) e lo serviamo nei fratelli senza voltarci altrove.

 

GLI APPUNTAMENTI

  • Domenica 01 aprile: Domenica di Pasqua. Santa Messa festiva:

a Sant’Antimo alle ore 10.30;

a Populonia Stazione alle ore 10.00;

a Populonia Alta alle ore 11.30;

 

ALTRI APPUNTAMENTI

  • Giovedì e Venerdì Santo alle ore 17.30: Celebrazioni in Sant’Antimo. Giovedì Santo alle 17.00: Celebrazione a Populonia Stazione.
  • Sabato 31 marzo alle ore 23.15: Solenne Veglia Pasquale e Santa Messa della Notte “Nella Risurrezione del Signore”.
  • Lunedì 02 aprile alle ore 10.30: Santa Messa nel Lunedì dell’Angelo presieduta dal Vescovo Mons. Carlo Ciattini.
  • Mercoledì 11 aprile alle ore 17.30: Incontro con i Genitori dei Ragazzi che riceveranno la Prima Comunione e la Cresima.
  • Dal 01 settembre fino al 30 giugno: Santa Messa feriale e prefestiva a Sant’Antimo alle ore 17.30.
  • Nei mesi da ottobre a maggio: il mercoledì a Populonia Alta (1°-3°-[5°]) a Populonia Stazione (2°-4°) Santa Messa alle ore 16.00.

 

LA NOSTRA PREGHIERA IN QUESTA SETTIMANA

Abbiamo accompagnato Gesù nel suo ingresso glorioso in Gerusalemme e nella sua estrema spogliazione sul Calvario. Guardiamo con rinnovata fiducia al Padre grati per un così grande dono .

Fa’ che rendiamo testimonianza all’amore che riveli nel Figlio.

  1. Padre, tu hai rivelato il tuo volto nel cammino del tuo Figlio che è disceso verso di noi ed è salito verso la croce. Non potevi ignorare il nostro peccato, ma lo hai vinto in questa duplice via dell’amore. Fa’ che alla grazia di questo amore manteniamo saldi i passi di tutti i nostri giorni. Ti preghiamo.
  2. Padre, il tuo Figlio Gesù si è mostrato a noi mansueto ma non rassegnato, andando decisamente incontro a ciò che era stato scritto di lui e che richiedeva la sua missione di Salvatore. Fa’ che i nostri cuori, spesso induriti come pietre, si aprano al dono della salvezza e proclamino riconoscenti la sua regalità. Ti preghiamo.
  3. Padre, la tua Chiesa viene continuamente richiamata a testimoniare la perenne tua misericordia per l’uomo peccatore; a servire nella carità gli ultimi, gli emarginati, i perseguitati; a non far mancare il messaggio di consolazione agli sfiduciati. Assistila perché non venga mai meno nelle prove che incontra nella sua missione. Ti preghiamo.
  4. Padre, nel racconto della Passione di Gesù secondo l’evangelista Marco ci riveli la sua sottomissione mite e silenziosa alla tua volontà di universale salvezza, il suo abbandono a te anche nell’esperienza della solitudine e dell’umanissimo sentimento di angoscia. Fa’ che giungiamo anche noi, per questa sua testimonianza di amore, alla professione di fede espressa dal Centurione romano sotto la croce . Ti preghiamo.
  5. Padre, tutti i nostri morti sono stati associati alla consegna fatta da Gesù sul Calvario. Crediamo fermamente che siano stati chiamati a partecipare anche alla sua gloria. Mantienici in quella perfetta comunione che, nello Spirito, unisce Te e il Figlio, affinché viviamo la speranza della vita eterna. Ti preghiamo.

O Padre, sappiamo che tu non distogli mai gli occhi dalle nostre afflizioni e non ti fai vincere dai nostri peccati. Accresci la nostra fede in te nei momenti della gioia come in quelli della sofferenza affinché, con la grazia del tuo Spirito, possiamo dare testimonianza del tuo amore che costruisce il bene anche dove abbiamo disseminato il male. Per Cristo, nostro Signore. Amen.