La nostra Parrocchia per un “cammino sinodale” 2022-2023 (3)

Pubblicato giorno 5 novembre 2022 - Attività Pastorali, Cultura, Gli Appuntamenti

 

La nostra Parrocchia per una Chiesa sinodale (= che cammina insieme):

comunione, partecipazione e missione

Secondo anno 2022-2023

A) * Abbiamo riflettuto sulle difficoltà che incontriamo, come Parrocchia, a coinvolgere attivamente le persone nel “cammino sinodale” al quale Papa Francesco ha invitato tutta la Chiesa.

  • Abbiamo iniziato anche a mettere in atto alcune proposte scaturite dagli incontri programmatici del mese di Settembre: avvicinare le persone che partecipano alla Liturgia e coltivare relazioni di conoscenza, di amicizia e di servizio; mettere al cuore della Comunità Parrocchiale la Parola di Dio e si è ritenuto di alternare gli incontri del martedì sul Libro dell’Apocalisse (i martedì che ricorrono nei giorni dispari del Calendario) e quello propriamente sul “cammino sinodale” (i martedì che ricorrono nei giorni pari del Calendario); condivideremo anche la Liturgia della Parola della Celebrazione Domenicale: abbiamo iniziato a condividerla con i Ragazzi della Catechèsi e lo faremo anche con i loro Genitori, ma la proporremo a tutta la Comunità.
  • Con i Ragazzi della Catechèsi abbiamo raccolto l’invito della Diocesi di piantare un albero come “segno” della cura per il Creato: un momento di festa condiviso con il Coro, testimoniato da un Video e che potrebbe essere seguito da attività teatrali e artistiche.
  • Siamo inseriti nel “cammino sinodale” iniziato dal Vicariato di Piombino per cogliere quello che lo Spirito suggerisce per una riforma della Chiesa che la renda sempre più aderente al Vangelo e ne faccia cogliere la freschezza. Si è accennato alla necessità di snellire le strutture per l’offerta di un annuncio più efficace. Si è preso in carico il Documento della Conferenza Episcopale Italiana “I Cantieri di Betania” (sul quale ha iniziato a riflettere anche la nostra Parrocchia): “della strada e del villaggio”, per ascoltare chi ancora non è stato ascoltato e in particolare i Giovani; “dell’ospitalità e della casa”, per rivedere le relazioni e le strutture da mettere al servizio della missione e gli organismi di partecipazione per l’esercizio di una effettiva corresponsabilità; “delle diaconie e della formazione spirituale” per unire sempre meglio l’ascolto e il servizio con riferimento particolare alla Parola del Signore. Ci si è chiesti anche quali priorità emergono per la nostra Diocesi. Si è parlato di una iniziativa di ascolto dei Giovani mettendosi in relazione con le Scuole e i loro insegnanti. E’ emerso il desiderio di una relazione più profonda tra le varie Parrocchie di Piombino e di iniziative comuni. La cosa più importante, comunque, è la volontà e la sapienza di un grande ascolto dello Spirito che produca un vero discernimento. Va ripensata anche la conduzione della Parrocchia, con la preparazione di figure laicali che ne possano assumere la responsabilità. Occorre pensare ad una pastorale e a processi decisionali che siano sempre più modulati sinodalmente. Non lasciarci scoraggiare dalle difficoltà, uscire incontro alle persone, tra noi vivere sempre meglio la comunione.
  • Nella Riunione dei Sacerdoti del Vicariato di Piombino tenutosi il 27 ottobre è stato detto di coinvolgerci sempre di più nel “cammino sinodale” della Chiesa. Si è relazionato sui pochi incontri fatti nello scorso anno pastorale; ci si è proposti di prendere in considerazione i “Cantieri di Betania”; si sono viste le difficoltà nel coinvolgimento delle persone che pure frequentano la Liturgia festiva e si è riconosciuta la necessità di una “formazione” di laici e presbiteri; si è detto di avvicinare le storie diverse delle Parrocchie ritrovandosi insieme intanto sulla carità (da non delegare solo a chi vi opera), sulla preparazione alle nozze, su un cammino fatto insieme con le catechiste e i catechisti, su una sinergia con il gruppo scout.

B) * Si rinnova la Proposta di riflessione sul Documento programmatico della Conferenza Episcopale Italiana per il Secondo Anno del “Cammino Sinodale”: I Cantieri di Betania. Procediamo con gli interrogativi che sono ancora da affrontare:

  • Dall’Introduzione:

+ Non possiamo essere “autoreferenziali” e guardarci l’ombelico: Prendiamo atto sinceramente e fino in fondo del contesto mutato, del “cambiamento d’epoca” e che abbiamo “molto da imparare” da ciò che sta avvenendo? Che cosa in particolare?

+ Ci è chiesto di rinnovare l’impegno a coinvolgere chi “è rimasto ai margini” e chi, non credendo alle possibili novità e cambiamenti, è tentato di “voler” rimanere ai margini. Come avvicinare gli uni e gli altri?

Quali ci sembrano essere le necessarie condizioni perché risultiamo “credibili” nella proposta di lasciarsi coinvolgere in questo cammino? Quali pensiamo siano le remore ad intraprenderlo?

+ Crediamo veramente alle parole con cui Papa Giovanni XXIII apriva il Concilio Ecumenico Vaticano II e che il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana Card. Matteo Zuppi ripropone: “E’ appena l’aurora: ma come già toccano soavemente i nostri animi i primi raggi del sole sorgente!”?

  • Dobbiamo con convinzione, sia a livello personale, sia a livello comunitario, lasciarci condurre dallo Spirito Santo, lasciarci guidare dal Vangelo, mantenere l’apertura che provvidenzialmente si è avuta nel Concilio Ecumenico Vaticano II: allora non ci sarà dato di scoraggiarci, di essere pessimisti, di fermarci alle difficoltà che incontriamo.

Ci sarà dato, invece, di godere della benedizione del Signore e della seminagione alla quale siamo chiamati in questo tempo “drammatico e meraviglioso” (Paolo VI)

Prossimo Incontro: martedì 08 novembre alle ore 18.00 presso l’Oratorio San Giuseppe in Via XX Settembre n° 15, Piombino.

Ricordare che si è sempre i “benvenuti”.

Chi non potesse partecipare può deporre il suo atteso contributo scritto nel Bussolo delle Offerte nella Chiesa di Sant’Antimo in Piombino o nelle mani di Gabriella alle Celebrazioni di Populonia. Grazie di cuore!