La nostra Parrocchia per una Chiesa sinodale (= che cammina insieme):
comunione, partecipazione e missione
Secondo anno 2022-2023
A): – Si è preso in considerazione l’articolo sulla rivista Vita e Pensiero di Jürgen Moltmann: Verso la grande transizione ecologica. Si è tornati a suggerire l’importanza della proposta culturale di cui vediamo una scarsa considerazione tra noi: dovrebbe diventare interesse di tutto il Vicariato e più in generale di tutta la Diocesi. C’è qualche iniziativa, ma ci sembra manchi l’organicità e soprattutto rimanga a livello di evento e non di vero laboratorio di idee e di azioni conseguenti.
- Qualcuno ha rilevato la bellezza della riflessione proposta in quell’Articolo, il riconoscimento di una nuova sensibilità anche a livello teologico per il tema trattato: da un “mea culpa” doloroso per il ritardo con cui si è presa in considerazione la doverosa attenzione della natura alla speranza (tema caro e caratteristico dell’Autore) che offre l’orizzonte di una presa in carico della sua salvaguardia e del suo sviluppo armonico e non più di sfruttamento e di dominio.
- Efficace il passaggio dal “dominio” alla “mitezza” dell’amore che lascia vivere e rinascere, come la considerazione che la terra non si riproduce, ma “produce altre vite”: aiuta certamente qualche riflessione sull’importanza, anche nella vita umana, di una propensione al dono e alla gratuità più che all’interesse e all’autoconservazione. Ci si è intrattenuti anche su quanta distruzione di vite umane e della natura produce l’<<insensatezza>> delle guerre in atto.
- Riconoscimento che anche noi siamo il risultato di un processo evolutivo. E’ stato richiamato il pensiero dello scienziato, filosofo e teologo Pierre Teilhard de Chardin che proponeva il punto “omega” in Cristo.
B): – Potremmo approfondire la trattazione di quell’Articolo ponendo alcune domande:
E’ giusto parlare della Natura come “soggetto di diritti”, “persona giuridica”? Convince l’affermazione che la Natura è “destinata alla beatitudine”? E quella che “la stessa creazione sarà liberata”? Non c’è qualche contraddizione nel non accettare la distruzione della Natura, ma dare la morte ad un individuo?
C): – Nell’ultimo incontro dell’équipe vicariale sul cammino sinodale (14 dicembre 2022) è stato messo in evidenza quanto sia necessario un ambiente, un centro pastorale, culturale, che sia patrimonio di tutta la Città, con biblioteca e persone addette, che dovrebbe servire a creare iniziative cittadine per il servizio a tutte le Comunità.
Si è insistito sull’importanza di una sinodalità vissuta mettendo in rete i percorsi delle varie parrocchie e passi in avanti sui temi dell’accoglienza e della corresponsabilità. Si è pensato di ascoltarsi su domande come: sull’Accoglienza e Comunione:1) Quali passi siamo disposti a fare, come comunità cristiane, per essere più aperte, accoglienti, affinché ci sentiamo tutti “a casa” nella Chiesa? 2) Dall’ascolto vissuto nel Primo Anno è emersa l’esigenza di crescere in una maggiore comunione e collaborazione tra le varie realtà parrocchiali. Quali modi (iniziative e/o momenti di formazione), secondo te, potrebbero essere pensati a questo fine?; sulla Corresponsabilità e Condecisione: In che modo potrebbero migliorare i processi decisionali della Chiesa affinché siano più condivisi e partecipati? Saresti disponibile a lasciarti maggiormente coinvolgere?
Prossimo Incontro: martedì 20 dicembre alle ore 18.00 presso l’Oratorio San Giuseppe in Via XX Settembre n° 15, Piombino.
Continuiamo ad interrogarci sulla Proposta di riflessione del Documento programmatico della Conferenza Episcopale Italiana per il Secondo Anno del “Cammino Sinodale”: I Cantieri di Betania.
- Il Primo Cantiere: Della strada e del villaggio: “Mentre erano in cammino, [Gesù] entrò in un villaggio”.
Domanda di fondo: come il nostro “camminare insieme” può creare spazi di ascolto reale della strada e del villaggio?
- Che cosa ci sentiamo di proporre riguardo alla “corresponsabilità e condecisione”, che vengono posti all’attenzione dell’Incontro Vicariale Generale dell’8 gennaio 2023 a San Bernardino e al quale siamo tutti invitati?
- Quali iniziative potremmo promuovere verso i giovani, posti all’attenzione anche degli incontri dell’équipe vicariale per il “cammino sinodale”?
- Quali differenze e minoranze chiedono una specifica attenzione da parte delle comunità cristiane? Cosa comporterà per la Chiesa assumere queste attenzioni?
Ricordare che si è sempre i “benvenuti”.
Chi non potesse partecipare può deporre il suo atteso contributo scritto nel Bussolo delle Offerte nella Chiesa di Sant’Antimo in Piombino o nelle mani di Gabriella alle Celebrazioni di Populonia. Grazie di cuore!