La nostra Parrocchia per un “cammino sinodale” 2022-2023 (9)

Pubblicato giorno 26 febbraio 2023 - Attività Pastorali, Eventi, Gli Appuntamenti

 

La nostra Parrocchia per una Chiesa sinodale (= che cammina insieme):

comunione, partecipazione e missione

Secondo anno 2022-2023

 

  • Nell’Incontro parrocchiale del 24 gennaio ci siamo interrogati su come possiamo realizzare una effettiva corresponsabilità e comune decisione per quanto riguarda la Liturgia e l’Azione Pastorale.

Per il primo argomento alcune proposte fatte nel nostro Cammino Sinodale sono state messe in atto: un’Omelia maggiormente dialogata, il pensiero breve nella Liturgia feriale che individua una “lieta-buona notizia” nelle Letture e un’applicazione alla vita nonché una intenzione di preghiera. Rimangono da realizzare: l’educazione alla comprensione delle varie parti della Messa con piccole monizioni, la motivazione della scelta del Canto. Una spiegazione più puntuale del significato della preghiera liturgia è prevista nell’Incontro del 28 febbraio p.v.

Per quanto riguarda l’Azione Pastorale si conviene che alla base deve esserci uno spirito di familiarità e la stessa Parrocchia deve avere una conduzione che assomigli a quella di una famiglia, nella quale si condividono scelte, si dialoga su ciò che sembra necessario acquisire, sulle difficoltà che si incontrano, facendosi carico delle differenze e ponendo a fondamento il rispetto di ogni persona. Abbiamo poi ripreso in mano il testo di Alessandro Bonetti: Una parrocchia di palline di argilla. Un percorso di conversione pastorale e spirituale, pubblicato nel 2022 dalle Edizioni Paoline. Abbiamo condiviso in particolare l’impostazione esperienziale più che teorica; la sottolineatura che il cammino deve essere fondato innanzitutto sulle persone e il loro accompagnamento a vivere una relazione autentica con Dio e con i fratelli; avere sempre presente che non sono le nostre attività che salvano, ma Gesù Cristo; l’incontro con le persone è più indispensabile delle nostre riunioni; avere il coraggio di tagliare ciò che ormai risulta abitudinario e improduttivo; curare la formazione di un gruppo o più gruppi che condividano la necessità del rinnovamento, una visione e un sogno di comunità da custodire e condividere con tutti rifacendosi alla Evangelii gaudium; coltivare l’amore disinteressato e la partecipazione rispettosa alla vita altrui: possono aprire molte porte, provocare interrogativi, costituire una sollecitazione; convinzione che, nel cambiamento d’epoca in cui ci troviamo, ci è richiesto il coraggio di intraprendere il cammino in ciò che appare come un deserto, al pari dell’esperienza del popolo d’Israele: lo stesso cammino è l’obiettivo, il processo è il progetto; riconoscere che siamo troppo impegnati a gestire funzioni, a contenere conflitti, quando invece tutto deve essere orientato a dire il Vangelo, a vivere l’accoglienza, a prendersi cura dell’altro, a fare il massimo perché nessuno vada perduto. Una vita intrisa dello Spirito Santo, in ascolto religioso della Parola di Dio, in una quotidiana preghiera che tutti includa e nessuno escluda e divenga sempre più preghiera di lode e gratitudine sono indispensabili per un’azione che non venga meno, sia umile e si affidi alla grazia nella quale viene a crescere la nostra disponibilità verso l’incontro con tutti.

  • Il 31 gennaio si è svolto l’Incontro dei Sacerdoti del Vicariato di Piombino: si è parlato del Centro di Ascolto Caritas che rivela necessità che vanno anche oltre gli aspetti economici, che aiutano l’esercizio del Diritto allo Studio, che accolgono nel Dormitorio persone che vivono in strada, che rivela, con l’Emporio, un rispetto maggiore della dignità delle persone che ne usufruiscono ed educa ad evitare sprechi e all’esercizio della responsabilità anche nei riguardi degli altri. C’è la formazione dei Volontari e se ne dovrebbero individuare altri nelle Parrocchie. Il Vescovo ha parlato di qualche progetto per l’attuazione di una carità organizzata e di possibili modi per farvi fronte per una Chiesa vera e trasparente.

Si è poi parlato di Incontri dei Ragazzi di Piombino che si preparano a ricevere la Cresima e delle/dei  Catechiste/i  per prepararsi alla Domenica delle Palme: queste/i si incontreranno il 21 febbraio alle ore 21.00 allo Spranger. Si insiste sulla necessità che le Parrocchie lavorino insieme. Si riconosce che l’ascolto è faticoso. Occorre che le persone percepiscano una Chiesa accogliente, dove si viva un vero calore. Occorre incontrare i Giovani nei luoghi spontanei del loro ritrovarsi, con gli Insegnanti di Religione che possono fare da ponte. Importanti, per la conoscenza delle persone e dell’interesse che la Chiesa ha per esse, anche le Benedizioni alle Famiglie. Non perdere di vista l’ascolto popolare e quello di altre persone che non partecipano o hanno altre fedi o incredulità, pur continuando a coltivare il rapporto con coloro che partecipano e potrebbero maturare la convinzione dell’interesse per l’avvicinamento degli altri.

 

Prossimo Incontro Parrocchiale: martedì 14 febbraio alle ore 18.00 presso l’Oratorio San Giuseppe in Via XX Settembre n° 15, Piombino.

 

Affrontiamo la seguente domanda:

 

  • come possiamo realizzare una effettiva corresponsabilità per quanto riguarda l’amministrazione della Parrocchia e la sua azione caritativa?

 

Ricordare che si è sempre i “benvenuti”.

Chi non potesse partecipare può deporre il suo atteso contributo scritto nel Bussolo delle Offerte nella Chiesa di Sant’Antimo in Piombino o nelle mani di Gabriella alle Celebrazioni di Populonia. Grazie di cuore!